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Con la legge 409/1985 il legislatore esprime la volontà di assicurare alle componenti professionali medica ed odontoiatrica dell’unico ordine ambiti specifici di autogoverno della rispettiva professione. Tale legge, infatti, istituisce due organi collegiali in seno al Consiglio Direttivo degli Ordini Provinciali, decretando, nell’articolo 6 all’ 8° comma, la formazione di due commissioni costituite una da componenti medici e l’altra da componenti odontoiatri iscritti ai rispettivi albi professionali. La Commissione dell’Albo degli Odontoiatri (CAO) è quindi eletta dagli iscritti all’albo stesso ed è costituita da cinque elementi che tra i votati avranno ricevuto il maggior numero di preferenze. In seno alla Commissione è eletto il Presidente. La legge 409 trasferisce competenze significative che in precedenza erano proprie del Consiglio Direttivo alla Commissione dell’una e dell’altra professione, in particolare per le funzioni riguardanti le tariffe professionali, gli atti di conciliazione tra professionisti e tra professionisti e cittadini, la materia disciplinare.
Presidente
Dr. CARLO D’ACHILLE
Segretario
Dr. SEBASTIANO PANTALEONI
Componenti
Dr. EMANUELE AMBU
Dr. PIETRO DI NATALE
Dr. ANDREA DUGATO
La Legge del 24 luglio 1985, n. 409 istituiva la professione sanitaria dell’Odontoiatra. Prima di allora, come tutti ben sappiamo, e tra un poco si dirà, forse con un poco di nostalgia, “come tutti ricordiamo”, l’odontoiatria era svolta da laureati in Medicina e Chirurgia in possesso o meno di un diploma di specialità. Con l’istituzione del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria - e l’istituzione della professione odontoiatrica - molte cose sono cambiate. La professione odontoiatrica, da branca specialistica della medicina, è stata trasformata in una “professione” separata. Che cosa significa questo? Una cosa semplicissima: trattandosi di una professione “protetta”, vale a dire, garantita dallo Stato, è necessario che tutti coloro che la esercitano siano iscritti al relativo albo professionale. Questo era stato richiesto più volte, ed infine, con l’art. 13 della legge 03/02/2003, che ha sancito l’abrogazione dell’art. 5 della Legge 409/1985, vale a dire con la scomparsa dell’istituto della “speciale annotazione”, tutti coloro che esercitano legalmente l’odontoiatria, medici e/o odontoiatri, si trovano, finalmente, riuniti in un unico albo professionale.
Questo nulla toglie alla professione medica, tanto è vero che la 1° sezione del Consiglio di Stato, in data 5 maggio 2004, ha ribadito il diritto di conservare la doppia iscrizione a tutte le seguenti categorie:
Alla luce di questo, a coloro che sono in possesso della doppia iscrizione viene riconosciuto un doppio ruolo professionale, quello di Medico Chirurgo e quello di Odontoiatra.
Pertanto nulla viene tolto, anzi, si è aggiunto il riconoscimento di una doppia professione/professionalità.
L’importanza pratica di esercitare la stessa professione nel contesto di un unico albo è considerevole. Innanzitutto, si è raggiunta una uniformità di collegio giudicante: tutti coloro che compiono un illecito disciplinare in ambito odontoiatrico sono giudicati dalla medesima Commissione. Prima, le competenze erano divise fra la Commissione Medica (che giudicava gli annotati) e quella Odontoiatrica (che giudicava gli iscritti all'Albo Odontoiatri), composte da soggetti diversi, i quali pertanto potevano addivenire - a fronte di una identica fattispecie - a decisioni (e sanzioni) di segno diverso e finanche opposto.
Inoltre, il giudizio può essere applicato senza la possibilità di sottrarsene cambiando iscrizione all’albo professionale.
Ed in ultimo, certamente non per importanza, il numero degli iscritti all’Albo degli Odontoiatri rispecchierà coloro che legalmente praticano la professione, e come dice il vecchio ma vero adagio popolare “l’unione fa la forza”.
Purtroppo, la società civile sta subendo cambiamenti vorticosi, e con essa le leggi. Il singolo professionista, difficilmente, da solo, li potrà affrontare con successo. La fisica ci insegna che due vettori di uguale intensità, ma di verso contrario, annullano il loro effetto. Se noi saremo capaci di cambiare il verso, allora la forza raddoppierà e con essa l’efficacia.
Il rovescio della medaglia? L’onere economico di pagare una doppia tassa d’iscrizione all’Albo Professionale.
Dr. Carlo D’Achille
L’ASL di Bologna e Provincia chiede di acquisire l’elenco degli Odontoiatri che intendono richiedere l’accreditamento, ai sensi della DGR 292 del 14/02/2005, per effettuare le verifiche autorizzative, presso gli studi di questi professionisti, e consentire loro di presentare la domanda d’accreditamento in tempi utili.
I Colleghi che intendono iniziare la procedura d’accreditamento sono, pertanto, invitati a comunicare, tempestivamente, tale intenzione presso i seguenti uffici del Dipartimento di Sanità Pubblica:
MERCOLEDÌ 14/10/2009
MERCOLEDÌ 18/11/2009
MERCOLEDÌ 9/12/2009
Date ed orari in cui i componenti della CAO a turno sono a disposizione di cittadini ed iscritti:
Dott. Andrea Dugato |
sabato |
10/10/09 |
ore 11.30 - 12.30 |
Dott. Pietro Di Natale | mercoledì | 21/10/09 | ore 8.30 – 9.30 |
Dott. Carlo D’Achille | sabato | 7/11/09 | ore 8.30 - 10.00 |
Dott. Emanuele Ambu | lunedì | 16/11/09 | ore 8.30 - 10.00 |
Dott. Sebastiano Pantaleoni |
giovedì |
26/11/09 |
ore 11.30 - 13.00 |
Dott. Andrea Dugato |
sabato |
12/12/09 |
ore 11.30 - 12.30 |
La Commissione Albo Odontoiatri è in grado, con soddisfazione, di comunicare ai doppi iscritti che è in procinto di essere accolta la richiesta, avanzata dalla CAO stessa, di pagamento di una quota ridotta. Ciò significa che a decorrere dal nuovo anno gli iscritti ad entrambi gli albi dovranno pagare una sola quota intera (EU 77), più una seconda quota defalcata della parte di competenza nazionale (EU 17,97). I doppi iscritti pagheranno, quindi, totali EU 136,03 al posto di EU 154,00, come sino ad ora corrisposti.
La Commissione Albo Odontoiatri